Comunicato Coordinatori Territoriali della Region Nord Est Unicredit

IL RE E’ NUDO !

I Coordinatori Territoriali della Region Nord Est si sono incontrati oggi a Verona con gli esponenti regionali della funzione HR, Paloschi, Politelli, Sartor e Bellìo. All’ordine del giorno l’aggiornamento sul Piano Transform 2019, i dati sulla formazione 2017, i dati sul part-time del primo semestre 2018 e le varie ed eventuali.

Dopo l’illustrazione da parte aziendale della situazione dei cantieri aperti, esposizione orientata ad un improbabile ottimismo, la replica sindacale è stata decisamente improntata su un più prosaico realismo. Nel corso di un’articolata esposizione di esempi e testimonianze volti a far emergere i dubbi su processi, procedure e conseguenti carichi di lavoro, la controparte ha riconosciuto che c’è ancora qualcosa (?) che non funziona come dovrebbe, palesando così il venir meno di quella sicurezza ostentata nel corso dei precedenti incontri. In certi casi gli esponenti aziendali hanno dichiarato di non essere a conoscenza del problema, per es. riguardo alla dematerializzazione documentale. Abbiamo allora evidenziato il volantino di per sé esaustivo, diramato dai Coordinatori Nazionali a valle dei lavori della Commissione bilaterale sull’organizzazione del lavoro svolti a Milano lo scorso 19 settembre. Per loro opportuna conoscenza….

Ma qualora non bastassero le carenze organizzative e tecnologiche, unanimemente riconosciute, abbiamo in aggiunta stigmatizzato il comportamento aziendale tendente a sottrarre risorse alla rete, prima ancora dell’annunciato avvio delle fantomatiche implementazioni tecnico/procedurali. Anticipando alla cieca quel modello di banca del futuro, banca ideale, forse virtuale, ma per il momento ancora nel mondo dei sogni, si creano ulteriori difficoltà ad una rete da troppo tempo in affanno. Tutto ciò è decisamente in contrasto con la policy aziendale orientata a preservare il benessere aziendale, almeno stando alle dichiarazioni ufficiali, mentre alla prova dei fatti si riscontrano comportamenti opposti. Che sia un sintomo di bipolarismo?

Citando il benessere aziendale, non potevamo evitare di argomentare sulle pressioni commerciali, tuttora imperanti con toni spesso offensivi. Si è quindi aperto un intenso dibattito sulla frequenza dei solleciti e sui contenuti delle richieste. In particolare alla domanda se sia lecito chiedere ai colleghi di dichiarare in anticipo il Mol che faranno la settimana futura, l’HR Regional Manager dopo una lunga pausa riflessiva ha replicato che …. non è in grado di rispondere!

In questo contesto di … vaghezza organizzativa si inserisce la scabrosa situazione della formazione : tra formazione obbligatoria, ivass ed esma , della quale l’azienda improvvidamente non ha considerato i potenziali impatti sulla produttività, i lavoratori hanno dovuto farsi carico con abnegazione.

Nulla di quanto previsto dagli accordi sulla formazione è stato sostanzialmente mantenuto: postazioni dedicate, tempo dedicato (permesso specifico) formazione seria e monitorata informativa.

A fronte di questo l’ufficio del personale è stato solo in grado di balbettare patetiche indicazioni di future(!) sensibilizzazioni.

Al momento solo il sacrificio e l’abnegazione del personale ha permesso che la formazione avesse corso seppure spesso in maniera più formale che sostanziale .. giusto per far avanzare il report della formazione.

Questa è la cartina di tornasole di questa azienda che NON crede nelle proprie risorse sopprimendo nella sostanza l’’ufficio del personale e delegando alla gestione dello stesso personale una funzione meramente commerciale come quella dell’area manager.

Questo dimostra che “il re è nudo”, ovvero la banca ed i suoi esponenti sanno benissimo quello che si può e quello che non si deve fare, ma fanno finta di non saperlo!

Uniche note positive dell’incontro, l’annuncio di 21 assunzioni entro fine anno, di cui 7 destinate alla rete (grazie al turn over del direct) e l’andamento positivo delle concessioni di part-time e flessibilità, con un saldo, rispettivamente, di +7 e +27.

Concludendo, pensiamo che lo stato di agitazione che si sta espandendo a macchia d’olio nelle Aree Commerciali della Region, rappresenti un segnale forte e chiaro da parte dei lavoratori esausti ed esasperati.

Ora sta all’azienda il compito di dimostrare che ha capito il messaggio e che ha la volontà di porvi rimedio, prima che sia troppo tardi.

 

Verona, 27 settembre 2018

 

I Coordinatori Territoriali Region Nord Est di UniCredit Spa

Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Unisin

Autore dell'articolo: Redazione

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