VIENI A BALLARE IN REGION SUD !!!!

VIENI A BALLARE IN REGION SUD !!!!

E’ vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica. Attento!!! Tu    passi il valico, ma questa terra ti manda al manicomio…

Quanto mai attuale appare anche nella nostra Region la similitudine fra quanto si sta verificando in Unicredit e quanto descritto nel testo del noto brano del musicista pugliese Caparezza.

Nonostante l’azienda continui a decantare, con inglesismi nella sostanza vuoti di significato, il presunto elevato livello dell’employee’s satisfaction fregiandosi dell’appellativo di “best place to work”, nella nostra Region, alle evidenti problematiche ampiamente descritte nella SEMESTRALE presentata a Napoli lo scorso 20 febbraio alla quale parte datoriale non ha volutamente dato riscontro, si aggiunge nel quotidiano un inasprimento del clima aziendale legato ad atteggiamenti di aggressività, aperta negazione e sordità alle legittime richieste avanzate dai Lavoratori.

Attento/a collega rientrante nella platea degli esodandi: potrebbe capitarti di che l’azienda voglia porre in essere le minacce di trasferimento punitivo perpetrate nel corso di un colloquio all’interno di una stanza a tu per tu con l’ombra dell’Hr di turno, noncurante della volontarietà sancita nei relativi accordi e soprattutto dei motivi intimi e personali che determinano la tua decisione!!!

Attento/a collega: potrebbe capitarti di essere demansionato e trasferito, per esigenze aziendali, ancor più lontano dalla tua residenza e dall’ultima sede di lavoro per la quale, pur in presenza dei requisiti, non percepivi l’indennità di pendolarismo e, a tua richiesta, vederti negare il riconoscimento dell’indennità per l’intera tratta relativa alla nuova sede, con la motivazione che la distanza tra l’ultima sede di lavoro e la nuova è inferiore ai 20 km a/r. E non solo, di questo passo, tutele vigente CCNL permettendo, potresti essere ulteriormente trasferito allo stesso prezzo in altre sedi ancor più distanti!!!

Attento/a collega consulente: dopo una giornata allo sportello oltre modo pesante, durante la quale hai subito la pressione aziendale ed i continui vituperi del pubblico, stanco delle inefficienze aziendali, potrebbe capitarti di rimanere a lavorare durante l’intervallo e/o ben oltre l’orario di lavoro per far fronte ad operazioni di carico/scarico atm, microfilmatura assegni e quant’altro e non vederti riconosciuto straordinario, oltre che a incorrere in sicure contestazioni disciplinari per il lavoro svolto nell’intervallo!!!

Attento/a collega quadro direttivo che lavori in uno sportello cash less: potrebbe capitare che ti venga richiesto di caricarti giacenze di cassa o svolgere, all’occorrenza, operazioni di cassa e, al tuo giusto diniego come da previsioni del vigente CCNL, sentirti dire “fallo, non ti preoccupare, ti corrisponderemo la prevista indennità di rischio!!!”

Attento/a collega che vieni quotidianamente sottoposto a pressioni commerciali di indicibile livello in barba ai noti protocolli sottoscritti: potrebbe capitarti che, a fronte del mancato raggiungimento di determinati obiettivi, qualcuno paventi il tuo trasferimento coatto ad altre strutture (es. BT) o nella migliore delle ipotesi mettere in discussione la concedibilità di ferie e permessi!!!

Attento/a collega delle competence lines, che, con abnegazione, fra i pochi sopravvissuti, adempi, in pressoché totale solitudine, a quantità di incombenze che solo fino a pochi mesi fa venivano svolte dal triplo degli attuali addetti: potrebbe capitarti di non avere il tempo per svolgere la tua sacrosanta pausa pranzo e, perfino, rinunciare a permessi/ex festività senza ricevere il benché minimo riconoscimento aziendale o, ancor peggio, vederti in modo immotivato ridotte le note caratteristiche quale pretesto aziendale perché non venga effettuata l’erogazione di eventuali premi Mbo!!!

E l’elenco degli attenti potrebbe proseguire all’infinito ….

L’ormai struggente incongruenza, tra quanto predicato e sbandierato dall’azienda in termini di wellness aziendale, attenzione al capitale umano, eguaglianza e pari opportunità e quanto si verifica nella quotidiana realtà, ha ormai raggiunto livelli che è eufemistico definire insopportabili e che risulteranno sempre più esasperati nei prossimi mesi con la continua e contemporanea massiccia ondata di esodi che coinvolge la nostra Region e la mancanza, ormai pluriennale, di assunzioni.

Dove è il senso del predicare bene, anzi benissimo, e razzolare male, anzi malissimo???

Dove è il senso del demolire le ormai residue leve motivazionali, le quali consistono in personale senso di responsabilità e da sole, ormai, spingono colleghi/e a svolgere mansioni al di là dell’ordinario, supplendo alle innumerevoli deficienze aziendali??? 

Mentre ci poniamo questi interrogativi alcuni AM e gli ultimi residuali HR rimasti si appuntano tronfi sul petto medaglie (non parliamo di quelle che dipendenti, esodati e pensionati aspettano di ricevere da anni) per aver ridotto i costi aziendali sulla ns. pelle, mentre vengono spesi fiumi di denaro in faraonici e inutili road show!!! 

Il costo delle nostre richieste potrebbe essere inferiore al prezzo dei peluches che appaiono sullo sfondo dei messaggi del nostro AD, ma LA NOSTRA DIGNITA’ NON HA PREZZO!!! Prima di buttare il cuore oltre l’ostacolo ricordatevi del trattamento che l’azienda, nella sua gratitudine, potrebbe infliggervi!!!

3 maggio 2018

COORDINATORI TERRITORIALI UNICREDIT REGION SUD

FABI FIRST CISL FISAC CGIL UILCA UNISIN

Autore dell'articolo: Redazione

Lascia un commento