UnioCredit RSA Venezia. Comunicato unitario in merito all’incontro con l’Azienda

LE RISPOSTE DELL’AZIENDA NON RISOLVONO
E LA SITUAZIONE PEGGIORA

Nelle settimane scorse abbiamo incontrato i responsabili della funzione H.R. Angelo Sartor e Alessio Romin, per fare il punto sulla situazione del nostro territorio a seguito delle richieste condivise nel corso delle assemblee di Dicembre e inviate per scritto all’Area tramite la funzione HR.

Le risposte dell’azienda sono state purtroppo del tutto insoddisfacenti e prive di progetti concreti utili a risolvere le profonde criticità vissute quotidianamente dai lavoratori.

L’approccio quotidiano è ormai caratterizzato da una situazione emergenziale cronica, con organici ridotti ad un numero basilare; pessimo funzionamento se non blocco degli applicativi dovuto a terminali troppo obsoleti per sostenere software appesantiti da una normativa sempre più complessa che diventano inadeguati per supportare le funzioni indispensabili allo svolgimento dell’attività.

Rimangono quindi aperte delicate problematiche di conduzione gestionale quale il nuovo processo dei mutui con tempi di risposta ben oltre la media degli altri istituti di credito; un mancato format applicativo nel calcolo del premio della polizza incendio finanziata con richiesta di intervento manuale (!!!) dei Colleghi  attraverso un computo non ben definito (apparentemente spannometrico) per il quale vorremmo capire eventuali ricadute di responsabilità; di programmazione delle ferie con richieste di coperture quanto meno improbabili e non ultimo della banca delle ore inesigibile.

Facciamo davvero fatica a comprendere come in una fase cosi delicata su tematiche organizzative persistano richieste commerciali esagerate ed inconciliabili con gli strumenti organizzativi messi a disposizione dall’azienda tanto da farci ritenere assolutamente probabile che i colleghi incorrano nei rischi di stress da lavoro correlato.

Assistiamo infatti ad un aggravio commerciale esponenziale con attribuzioni di richieste esagerate, attraverso il persistere di “monitoraggi” esasperati (report, lynch, classifiche comparate), così come non possiamo condividere le logiche di business che hanno reso “opportuno” il trasferimento di ben 7 colleghi ad altra area commerciale veneziana con un prevedibile peggioramento del già critico clima di lavoro.

Non possiamo esimerci dal denunciare, inoltre, atteggiamenti one-to-one dei “ soliti noti “ con i Colleghi di Agenzia , dai toni spesso al limite dell’offensivo, contrari all’etica professionale e morale.

Tali circostanze , inevitabilmente determinano ricadute sulla qualità del lavoro e sulla qualità della vita delle persone di questa azienda, in forte contrasto con certificazioni “Top Employers Europe” .

Come primo atto chiediamo all’azienda di provvedere quanto prima alle necessarie assunzioni, ancor più indispensabili in vista dei prossimi ulteriori esodi.

Nei prossimi giorni faremo unitariamente una visita nelle filiali dell’Area Commerciale per verificare sul campo e con tutti voi, caso per caso, le reali necessità di Personale al di là dei fantomatici sizing elaborati a tavolino dalla Banca!

Ci ritroveremo poi nuovamente in Assemblea, presumibilmente subito dopo Pasqua, per analizzare nel dettaglio le risposte ricevute e gli esiti delle ulteriori verifiche e, come già concordato a dicembre con voi tutti, per decidere assieme la strada da percorrere per denunciare le scelte aziendali inappropriate che da troppo tempo stiamo subendo e convincerla ad adottare le soluzioni necessarie.

Mestre, 14 marzo 2018

R.S.A. FABI FIRST-CISL FISAC-CGIL UNISIN

UNICREDIT AREA VENEZIA

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Autore dell'articolo: Redazione

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