UniCredit Trieste: comunicato “Il principio della rana bollita”

Trieste, gennaio 2018 

E’ giunto il tempo per alzare la testa e saltare fuori dal pentolone, e lasciare ad Unicredit ed a chi amministra gli oneri, e non solo gli onori ! !

Il Principio della rana bollita

Prendiamoci un paio di minuti e leggiamo con calma il paragrafo qui sotto:

“Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita.

Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.”

L’abbiamo letto? Ci ricorda nulla? Ci riconosciamo?

Nel corso degli ultimi anni, una decina per l’esattezza, il personale nelle nostre province è diminuito costantemente (quasi il 10% ogni anno) per dimissioni, pensionamenti ed esodi collegati ai vari piani industriali.

Nel contempo non sono diminuite le incombenze lavorative, imposte sia della vigente legislatura, che da esigenze organizzative (o disorganizzative) “aziendali” collegate alle numerose riorganizzazioni che abbiamo affrontato nel corso dell’ultimo decennio.

E non sono diminuite nemmeno le pressioni commerciali; erano presenti nei periodi di vacche grasse e ci sono ancora oggi in periodi di vacche magre. I premi, sia il VAP che quelli collegati allo strumento a gestione unicamente aziendale come il sistema incentivante, sono ridotti quasi all’elemosina, semprecché vengano riconosciuti.

A tutto questo va aggiunto che le promesse e gli sforzi tesi a migliorare e semplificare le procedure informatiche di uso quotidiano, scontano un effetto esattamente inverso.

Ma, perché c’è sempre un ma, gli obiettivi commerciali sono stati sempre raggiunti nonostante la forza lavoro si sia fortemente ridotta, e il clima aziendale sia in costante degrado. Ciò avviene solo ed unicamente perché ognuno di noi ci ha messo del suo, e lo ha fatto sempre aggiungendoci qualcosina in più ogni giorno che passa. Il nostro senso di responsabilità ha coperto e messo una pezza ad ogni criticità lavorativa.

Giorno dopo giorno, un po’ oggi e un po’ domani, proprio come la rana, ci siamo abituati gradualmente al degrado.

Questo è quanto emerso dalle ultime assemblee, è tempo di rendersene conto e di reagire prima che sia veramente troppo tardi ! ! !

E’ giunto il tempo per alzare la testa e saltare fuori dal pentolone, e lasciare ad Unicredit ed a chi amministra gli oneri, e non solo gli onori ! ! !

Dal momento che la nostra salute interessa per primi a noi … facciamolo, quel piccolo salto, prima che davvero sia troppo tardi… saltiamo tutti insieme fuori dalla pentola !!

 

Le Rappresentanze Sindacali Aziendali di Unicredit spa di Trieste

Fabi / First-Cisl / Fisac-Cgil / Uilca / Unisin

 

Qui la versione pdf:

Autore dell'articolo: Redazione

Lascia un commento