Rsa Roma: FILIALE OPERATIVA CORPORATE…NON CI SIAMO!

FILIALE OPERATIVA CORPORATE…NON CI SIAMO!

Siamo di fronte all’ennesima riorganizzazione aziendale che sta per partire facendo facilmente prevedere un avvio quanto mai problematico e carico di incertezze per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. Quello che appare grave è la lontananza da quanto detto ai colleghi in fase di reclutamento e quanto si cerca di applicare nella realtà, minando quel clima di fiducia che dovrebbe esserci tra azienda e lavoratore, fondamentale per garantire un buon servizio alla clientela. Era stato garantito il rispetto degli orari, comprese le flessibilità individuali, una formazione adeguata (era stato detto di almeno tre mesi!) e presentato il tutto come una prospettiva di crescita lavorativa.

Oggi, a pochi giorni dalla partenza fissata per il 18 giugno, si comunica anche ai colleghi in distacco, ufficialmente un orario di lavoro che non tiene conto delle flessibilità, senza che nessuno sia stato preventivamente intrattenuto e senza spiegare perché quanto assicurato non possa essere confermato e senza tenere conto che a Roma esiste un accordo di piazza che fissa l’ intervallo in 40 minuti!

La formazione è a dir poco carente, i mesi previsti si sono trasformati in 2 giorni di aula (parliamo di operazioni su clientela corporate) e con tre settimane di permanenza nell’ufficio sei considerato abbastanza “anziano” da affiancare i nuovi arrivati. Il software destinato alla gestione dell’ operatività si sta profilando come una sorta di call center, con tanto di monitoraggio dei vari stati. A tutto questo, si aggiunge la mancanza di una certezza normativa e già ora agli operatori che chiedono inevitabilmente un aiuto, viene risposto “ vedi su unicontact “.

Aggiungiamo, inoltre, che un cambio dei responsabili a 6 giorni dall’ avvio e senza che i colleghi ne fossero messi a conoscenza non aiuta ad avere fiducia nella capacità organizzativa di questa azienda.

Ultimo, ma non meno grave, è il disagio ambientale dovuto alla logistica. I colleghi sono stati ubicati all’ultimo piano dello stabile di Largo Anzani dove il locale vanta già in questi giorni non torridi una temperatura tropicale, oltretutto sono state aggiunte ulteriori scrivanie che invadono parzialmente i corridoi per garantire un posto ai continui ingressi in questa struttura contribuendo ad uno scadimento generale delle condizioni di lavoro.

Ci sembra evidente che, dopo quanto detto, se l’azienda manterrà la scelta di far partire comunque la struttura il 18 se ne assumerà tutte le responsabilità per i rischi operativi e reputazionali che qualsiasi persona di buon senso può prevedere.

Al momento, Unicredit non è il miglior posto in cui lavorare!!

 

 

Roma 14.6.2018

 

Unicredit Spa – RSA di Roma

Fabi – Fisac/Cgil – Uilca – Unisin

Autore dell'articolo: Redazione

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